Il singhiozzo si verifica quando il diaframma, che divide la cavità toracica da quella addominale, ha spasmi improvvisi ed involontari che alterano il normale ritmo del respiro. La causa può essere un pasto abbondante, che provoca un eccessivo rigonfiamento dello stomaco, una risata troppo forte, una bevanda molto calda ingurgitata molto in fretta.
La cura più semplice consiste nell'aumentare il tasso di anidride carbonica trattenendo il respiro o respirando in un sacchetto di carta. Si possono anche mettere le mani a conca attorno al naso e alla bocca e respirare in questa posizione parecchie volte.
Un altro metodo efficace per far cessare il singhiozzo è quello di stimolare la parte posteriore della faringe ingerendo una sostanza acida come il succo di limone, di cui bastano poche gocce spremute su di un cucchiaio.
La maggior parte degli attacchi di singhiozzo si esaurisce al massimo in 10-20 minuti. Tuttavia se il singhiozzo persiste oltre una giornata, o se è particolarmente ricorrente, occorre recarsi dal medico: in tal caso potrebbe essere sintomo di qualche malattia
La maggior parte degli attacchi di singhiozzo si esaurisce al massimo in 10-20 minuti. Tuttavia se il singhiozzo persiste oltre una giornata, o se è particolarmente ricorrente, occorre recarsi dal medico: in tal caso potrebbe essere sintomo di qualche malattia
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