venerdì 28 gennaio 2011

CREARE GIOCHI DI SOCIETA'

Fra i vari giochi che si possono proporre ad una festa per i bambini o adolescenti, uno dei più comuni è “mordi la mela”. Bisogna appendere una mela, o più mele, con una corda allo stipite di una porta ad un'altezza che risulti comoda per le bocche dei partecipanti al gioco: ciascun giocatore, a turno, tenendo le mani dietro la schiena, cercherà di mordere il frutto oscillante. Vincerà che vi riuscirà per primo.

Investigatore privato. È un gioco adatto più ad un gruppo di adolescenti che a dei bambini. Distribuire un certo numero di biglietti (uno per ciascun partecipante): su di uno ci sarà scritto “investigatore privato” e su di un altro “assassino”; i rimanenti saranno bianchi. L'investigatore deve rivelarsi e lasciare la stanza, gli altri invece non devono dire cosa è scritto (o non scritto) nei loro biglietti. Si spengono le luci e nel buio l'assassino tocca la spalla della vittima, che deve lanciare un grido straziante e cadere a terra. Si riaccendono le luci e l'investigatore torna nella stanza, cominciando a fare domande finchè non avrà individuato il colpevole.

L'assassino può mentire, ma tutti gli altri devono dire la verità. L'investigatore deve giungere alla soluzione controllando le risposte circa le azioni e la posizione di ciascun giocatore al momento del “delitto”.

Staffetta. Per aggiungere un particolare insolito, suggerito dalla fantasia, al gioco convenzionale della staffetta si può decidere di usare al posto del testimone (è il nome tecnico del bastoncino che gli atleti della staffetta si devono passare durante lo svolgimento della gara) una scopa, definita “la scopa della strega”.

Si dividono i bambini in due squadre, e ciascuna delle due avrà a disposizione una scopa. Ogni giocatore dovrà “cavalcare” la scopa avanti e indietro lungo la stanza o nel giardino e poi passarla al giocatore seguente della sua squadra. Vince la squadra i cui giocatori hanno cavalcato la scopa avanti ed indietro e hanno terminato per primi: quindi i più veloci ed i più abili.

Mascherate. Un modo molto diverso per animare una festa è mascherarsi. Si possono fare abiti carnevaleschi usando vecchie tovaglie, tendine, o vestiti smessi di genitori o amici. I più abili potranno servirsi di tela o di feltro, di rete di nailon o fodera per abiti che potranno colorare secondo i gusti o le necessità.

Per fabbricarsi una maschera bisogna prima disegnarla su carta di giornale. Ritagliarne i contorni per avere il modello, poi riportare il modello stesso sul cartone ondulato. Decorare la maschera con colori acrilici, paillettes o carta crespata. Fissarla al viso con l'aiuto di un pezzo di elastico.

Il travestimento si può completare con il trucco del viso, usando cosmetici normali o prodotti per il trucco professionali degli attori. Quest'ultimo va applicato su di una base di crema che protegga la pelle del viso. Con il carboncino si possono disegnare barbe e baffi. L'effetto dei capelli grigi si ottiene cospargendosi il capo di borotalco o farina bianca.

La calvizie si ottiene indossando una cuffia da bagno color carne, alla quale siano stati praticati appositi fori per le orecchie. Se si vogliono aggiungere ciuffi di capelli si potrà ricorrere all'uso della stoppa o di cotone da cucito: suddivisi in filamenti dello stesso colore, vanno annodati a fori equidistanti praticati lungo il il bordo della cuffia.

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