domenica 29 marzo 2009

Come apparecchiare bene la tavola?

Quante volte avete preparato una buonissima cena ma vi siete resi conto che mancava qualcosa per farla essere una cena perfetta? Il segreto oltre ad una buona cucina è anche una tavola ben apparecchiata.

L'arte di apparecchiare bene la tavola è basata sul saper disporre secondo delle regole le posate, i piatti, i bicchieri, i tovaglioli, ma il tutto deve essere corredato da buon senso e gusto e un pizzico di attenzioni particolari verso gli invitati.

Ecco le regole di base che vanno categoricamente rispettate:

Posate: i coltelli e i cucchiai vanno posti a destra, più esternamente il cucchiaio, poi il coltello da pesce infine quello da carne. Il verso della lama dei coltelli deve essere posto verso l'alto e verso il bordo del piatto. Sulla sinistra le forchette, all'esterno quella da pesce e interna quella da carne, con le punte verso l'alto.

Esistono poi per la frutta e i dolci forchette o coltelli appropriate che vengono disposte in alto sopra il piatto, prima il coltellino con l'impugnatura girata verso sinistra e la lama del coltello verso il piatto, poi la forchetta con il dorso verso sinistra ed infine il cucchiaino con il dorso verso destra.

Piatti: importante per i piatti è porre sempre un sottopiatto, su cui poggiare il piatto piano, che deve essere sempre messo in tavola, e su questo il piatto fondo per la pasta o ministre. In alto a sinistra di ogni posto deve essere piazzato il piattino per il pane.

Bicchieri
: quando si apparecchia ci sono vari tipi di bicchieri per ogni tipo di bevanda, questi vengono posti in alto a destra. Partendo dalla parte più esterna si posiziona il bicchiere da vino bianco, di solito quello a calice più piccolo, al centro il calice medio per il vino rosso, ed inifne più interno il calice più grande quello per l'acqua. Ogni bicchiere deve combaciare con la punta delle posate sottostanti.

Tovaglioli: i tovaglioli di solito vengono posti a destra del commensale piegati in modi più svariati (vedi mini guida piegare tovaglioli) o si può disporre se manca spazio sotto il piatto con un piccolo lato che fuoriesce dal piatto.


La battaglia navale

Chi non ha mai giocato con questo classico gioco insegnatoci quando eravamo piccoli? Molti però, specie i bambini di oggi non conoscono questo gioco e le sue regole, eccole riportate e in più il file scaricabile nella sezione download con lo schema battaglia navale già creato per far divertire i più piccoli ma non solo!


Il gioco è fatto con due giocatore o più, c'è bisogno di una matita e un foglio (schema battaglia navale) dove disegnare una griglia per esempio di 100 quadretti e numerale in alto da 1 a 10 e ai lati con le lettere alfabetiche dalla A alla J. Su questa grigli si andranno a posizionare le proprie navi che sono differenti secondo la grandezza e importanza:

  • Porta aerei: che è composta da 5 caselle e può essere disposta in verticale o orizzontale;

  • Corazzata: che è composta da 4 caselle e può essere disposta in verticale o orizzontale;

  • Incrociatore: composto di 3 caselle sempre disposto o in verticale o in orizzontale;

  • Cacciatore: composto di 2 caselle sempre disposto o in verticale o in orizzontale;

  • Sottomarino: composto di 1 casella, di solito non se ne piazzano più di tre.

Una volta disposte le proprie navi e aerei il giocatore sorteggiato inizierà a chiamare le coordinate delle navi (es. 1-G o 10-F) combinato tra numero e lettera, e il giocatore avversario dovrà rispondere e segnare se ha colpito qualche sua nave o aereo, se è stata colpita lo sfidante continuerà a chiamare altre posizioni fin quando non troverà acqua! A questo punto il turno passerà all'avversario che chiamerà lo stesso coordinate avversarie, il primo che avrà affondato la flotta avversaria avrà vinto!

Importante è segnare sul proprio foglio anche i segni dell'avversario così da seguire una strategia e non andare a caso.

Insegnare a cani e gatti l'igiene!


Insegnate al vostro cane o al vostro gatto dove fare i propri bisogni!

Quando si ha un animale in casa, cane o gatto che sia, c'è sempre un problema legato ai suoi bisogni igienici, il ritrovarsi con brutte sorprese su divani e in armadi però è semplice da evitare, basta seguire alcune regole di addestramento base da impartirgli quando è ancora cucciolo.

Gatto: quando si tratta del gatto si può dire che la situazione è più semplice in quanto il gatto è abituato a dover scavare e sotterrare i suoi bisogni, la soluzione è quella di scegliere una parte della casa dove porre una cassettiera piena di sabbietta per gatti e fargli capire dov'è ; automaticamente il gatto userà sempre quel posto per i suoi bisogni evitando di lasciare ricordini per casa! Ma il gatto proprio perché animale pulito per natura evita di usare sabbietta troppo sporca ecco perché è importante tenerla pulita, quindi ricordatevi di cambiarla tutti i giorni e di disinfettare la cassettiera due volte a settimana con prodotti specifici.

Cane: addestrare il cane a fare i propri bisogni è un po' più difficile in quanto ha bisogno più di attenzione e di tempo, importante quando è cucciolo disporre nel posto prescelto un giornale a terra dove il cucciolo farà i suoi bisogni, ogni volta che la farà nel posto indicatogli ricordatevi di gratificarlo così ritornerà sempre in quel posto per rifarli. Poi quando sarà più grande inizierete ad abituarlo a farla fuori durante le passeggiate quotidiane, di solito dopo il pasto è la più frequente, il cane automaticamente si abituerà a questi ritmi e si tratterà fin quando non arriverà l'ora della passeggiata.

Sia per il gatto che per il cane però state attenti a non farli entrare i contatto con animali esterni che sono privi di vaccinazioni che potrebbero infettarli con le malattie più comuni come la gastroenterite o il cimurro oppure come l'epatite infettiva o altre malattie infettive virali.

venerdì 27 marzo 2009

La clipping mask in illustrator

Realizzare una clipping mask in illustrator è molto semplice!

Una volta aperto il programma Illustrator, fate Nuovo documento (Ctrl+N), impostatelo con i parametri secondo le vostre scelte e realizzate sul piano di lavoro un quadrato che ricopra tutta la superficie di colore verde; su questo realizzate un'altra forma circolare questa volta di colore bianco fino ad ottenere il risultato in foto A.


Selezionate entrambe le forme e dal menu Oggetti selezionate Clipping Mask, o fate Ctrl+7 oppure click col tasto destro del mouse scorrete fino alla voce Make Clipping Mask che compare. Il risultato sarà quello che trovate nella foto B.

Avete appena realizzato il semplice ed utilissimo processo di clipping mask. Ora lo stesso metodo potete utilizzarlo con foto abbinate tra loro, o foto e forme o tra forme e forme, tra font in tracciati e foto o forme ecc. Tutto molto semplice! Buon divertimento!

I Gatti

REGNA SUPREMO IL GATTO:

Le prime testimonianze del gatto risalgono all'antico Egitto, che divinizzavano i gatti, avendo perfino una dea, Bast, che simboleggiava la bellezza femminile ed era rappresentata con una testa di gatto. I gatti al tempo alla loro morte, venivano imbalsamati e i padroni prendevano il lutto. Chi uccideva un gatto era condannato a morte.

Nel corso dei secoli anche il gatto è diventato un animale da compagnia, anche se molto più tardi, nel corso degli ultimi 3 secoli. Prima gli erano preferiti altri animali come il cane o il cavallo; in seguito, conosciuta la buona compagnia di cui sono capaci ma capìta anche la sua utilità di allontanatori di topi, i gatti si sono affermati come animali domestici.

Il comportamento del gatto ricorda quello degli animali felini suoi simili, quali leopardo, leone e ghepardo, animali che dimostrano la propria fierezza tendendo a non dipendere da nessuno oltre ad avere un forte istinto alla caccia.


Razze di gatti:

• Europeo tricolore
• Europeo bianco e nero
• Europeo rosso
• Europeo nero
• Europeo blu di russia
• Persiano lilla
• Persiano cammeo
• Europeo marmorizzato
• Avana
• Persiano blu
• Persiano a guscio di tartaruga
• Korat
• Siamese
• Siamese manto scuro
• Abissino
• Soriano
• Foreign white
• Birmano
• Turco

Il Cane

Sono definiti i migliori amici dell’uomo da secoli ci fanno compagnia e ci accudiscono, ci amano e ci stanno accanto senza nulla in cambio, se non per un po’ di cure e tante coccole!

Ma sapevate che esistono moltissime razze di cani? Vengono divisi in diverse tipologie, secondo le loro attitudini: da caccia, da pastore, da guardia, da utilità, da compagnia, da corsa, in tutto si conoscono circa 320 razze di cane evolutesi nel corso della storia.

Storicamente il cane si è diffuso nei tempi antichi già dall'antica Grecia e nella città di Roma. Furono i commercianti Fenici ad importarli in Europa, portando tra le varie mercanzie anche i cani come i levrieri, molossi e pastori. In tempi ancora più remoti il cane ha conosciuto trattamenti contrastanti: nell'antico Egitto coloro che trattavano male i cani erano perseguitati e puniti; in Cina, invece, i cani venivano mangiati.

Razze di cani principali:


• Pastore bergamasco
• Pastore scozzese collie
• Barbone
• Dalmata
• Setter inglese
• Pointer
• Fox terrier
• Cocker
• Scottish terrier
• Chow Chow
• Schnauzer
• Bulldog inglese
• Yorkshire inglese
• Volpino italiano
• Bassotto tedesco
• Pechinese
• Chihuahua
• Doberman
• Mastino napoletano
• Alano
• Boxer
• Spinone italiano
• Bracco italiano
• Segugio italiano
• Pastore maremmano-abruzzese
• Pastore tedesco
• Levriero afgano
• Levriero italiano
• Bracco tedesco
• Bassethound
• Bobtail

In seguito troverete le guide per ogni razza, continuate a seguirci!

mercoledì 25 marzo 2009

Lezione di Geometria base

Ecco di seguito illustrate alcune regole per la gemotria di base per calcolare l'area e il perimetro delle figure elementari a 2 dimensioni. Il perimetro è inteso come il percorso che delimita esternamente la figura geometrica considerata, mentre l'area come lo spazio contenuto all'interno di questa delimitazione.

Il quadrato.

Partiamo dalla figura più semplice, per calcolare il perimetro basta prendere uno qualsiasi dei lati (b) e sommarlo per ogni lato della figura. Si ottiene quindi la seguente formula

Perimetro = b x 4

Per quanto riguarda l'area basta moltiplicare il lato b per se stesso. In particolare la formula è la seguente

area = b x b = b^2

Per il quadrato esiste un altro modo di ottenere l'area, ed è elevando al quadrato la sua diagonale

area = d x d = (d^2) / 2

Il Rettangolo

Anche questa figura è molto semplice e non si discosta troppo dalle operazioni effettuate per quanto riguarda ilquadrato. Per il perimetro bisogna sommare lato per lato quindi

Perimetro = b + b + h + h = 2 x b + 2 x h = (mettendo il 2 in evidenza) = 2 x (b + h)

L'unica cosa da tenere presente per l'area è che poiché i lati sono di dimensione differente non si potrà ottenere l'area moltiplicando il lato per se stessi ma moltiplicando tra di loro i lati.

Area = b x h

Il triangolo

Per questa figura geometrica dobbiamo distinguere vari casi a seconda della tipologia del triangolo. Il triangolo è costituito da tre lati (e quindi tre angoli, da qui il nome); esistono tre categorie di triangoli: equilatero (ogni lato è uguale all’altro), isoscele (due lati uguali ed il terzo disuguale) e scaleno (tutti e tre i lati disuguali).

Veniamo ai calcoli. Per il perimetro vale sempre la relazione che sommando tutti i lati si ottiene il risultato. A seconda del tipo di triangolo vediamo la formula relativa

Perimetro = Somma dei Lati.

Perimetro Triangolo Equilatero = 3 x b

Perimetro Triangolo Isoscele = ( 2 x b ) + c

Perimetro Triangolo Scaleno = a + b + c (dove a, b, c sono i tre lati differenti)

Per quanto riguarda l’area dobbiamo tenere presente l’altezza h del triangolo stesso (ved. Figura); questo parametro ci permette di ottenere il calcolo dell’area senza distinzione di tipologia.

Area = (b x h) / 2

Per quanto riguarda questa figura geometrica si introduce un importante teorema, quello di Pitagora, che vedremo più avanti, in una delle prossime miniguide.


Il Cerchio

Per il cerchio bisogna introdurre alcune nozioni per rendere il calcolo semplice quanto per le figure precedenti. Invece del perimetro parleremo di circonferenza, poiché il perimetro segue il contorno della figura, una circonferenza, appunto. Indichiamo con r il raggio del cerchio, e rappresenta il segmento che dal centro del cerchio arriva in un punto qualsiasi della circonferenza. Il diametro è il doppio del cerchio (2 x r) è rappresenta il segmento che tocca la circonferenza in due punti diversi attraversandone il centro. Inoltre verra utilizzato Ω (si legge pi-greco) come un numero fisso che è uguale a circa 3,141 (è un numero irrazionale seguito da infinite cifre decimali e di cui utilizzeremo le prime 3 cifre decimali).

Circonferenza = 2 x Ω x r = Ω x d

Area = Ω x r^2 = (d x Ω) / 4

Nota. Bisogna ricordare che per quanto riguarda l'area l'unità di misura va elevata al quadrato (es. se b è in cm l'area è misurata in cm^2. Se b è in mm l'area è misurata in mm^2 e cosi via)

domenica 1 marzo 2009

photoshop elaborazione immagine, il comando Apply Image!


Quante volte vi siete chiesti come faccio a modificare un'immagine nei sui colori? E come posso renderla più scura o vivida nei sui contorni, o voglio rafforzare solo un colore particolare e altri voglio lasciarli invariati? Ecco la risposta, riporto la palette dei metodi di fusione photoshop analizzata per farvi capire meglio!

Attraverso la palette Apply Image, è possibile modificare l'aspetto delle foto in vari modi; applicando uno dei vari metodi presenti l'immagine viene modificata sui vari livelli di colore e altera i pixel che la compongono.

Ma ecco riportate voce per voce le varie possibilità di modifica:

Nella finestra compare il nome dell'immagine che state elaborando, su che livello siete, e il canale su cui andrete ad operare. Su questa voce potete scegliere se lavorare su tutto o solo su un canale di colore. Alla voce blending/miscelare si apre un menu con le differenti tipologie di elaborazione. Tutti questi effetti possono essere combinati tra loro, inoltre avrete a disposizione il livello di opacità dell'intervento che con altre percentuali per particolari effetti aiutano a decidere come e quanto incidere. Ecco un elenco delle funzionalità per effetto:

  • Normale: lascia inalterata la foto e colora tutti i pixel in colore pieno.
  • Scurisci: scurisce leggermente miscelando i pixel di tonalità più scura della foto.
  • Moltiplica: scurisce l'immagine moltiplicando i pixel di colore base della foto.
  • Colore Brucia: scurisce la foto lavorando sulla densità del contrasto.
  • Brucia Lineare: scurisce la foto lavorando sulla tonalità della luminosità.
  • Colore pesante: rafforza i colori della foto.
  • Schiarisci: schiarisce il colore della foto lavorando sui pixel di colore più chiaro.
  • Scolora: si ottiene una foto più chiara tramite la moltiplicazione dei pixel di colore più chiaro presenti.
  • Colore scherma: attraverso l'aumento della luminosità schiarisce il colore della foto.
  • Scherma lineare: idem come il precedente lavora su luminosità e schiarisce la foto.
  • Sovrapponi: moltiplica e sovrappone i colori presenti nell'immagine ma mantiene le luci e ombre di base.
  • Luce soffusa: questo metodo schiarisce o scurisce la foto in base alla selezione del colore per la fusione e rende l'immagine come illuminata da una luce molto delicata.
  • Luce intensa: questo metodo schiarisce o scurisce la foto in base alla selezione del colore per la fusione e rende l'immagine come illuminata da una luce molto intensa.
  • Luce vivida: questo metodo brucia i colori della foto modificando i valori del contrasto del colore scelto da alterare.
  • Luce lineare: questo metodo brucia i colori della foto modificando i valori della luminosità del colore scelto da alterare.
  • Luce puntiforme: sostituisce i colori della foto secondo i colori scelti da modificare nel canale rgb o cmyk.
  • Miscela dura: lavorando sull'opacità del livello dell'immagine su cui si sta applicando, la posterizza.
  • Differenza: sottrae il colore con maggiore luminosità all'interno della foto.
  • Esclusione: simile all'effetto differenza ma qui non diminuisce in % la quantità ma la elimina del tutto.
  • Tonalità: la luminosità e saturazione del colore resterà invariata ma con tonalità e colori del canale scelto predominante.
  • Saturazione: la saturazione della foto sarà quella del canale scelto da applicare mentre il resto resterà invariato.
  • Colore: la saturazione e il colore della foto sarà quella del canale scelto da applicare mentre il resto resterà invariato.
  • Luminosità: la luminosità sarà quella del colore prescelto e il resto invariato.

Le tipologie di rose


Le tipologie di rose

Avere un roseto o una sola semplice pianta di rose porta delle cure e delle attenzioni iniziali, ma una fondamentale vale per tutte le rose, essere esposte al sole e in luogo caldo e coperto dalle intemperie dirette, e un terreno molto ricco di humus (ossia di sostanze nutritive). Ma le rose sono divise per utilizzo oltre che per tipologia e varietà di colore di seguito le classificazioni più conosciute.


Le rose vengono suddisive in diverse categorie esse sono:

Rosai rifiorenti a grandi fiori, rosai rifiorenti a mazzi, rosai lillipuziani, rose per siepi o rose antiche e storiche, rose botaniche, rose arbustive, e rose rampicanti.


  • Rosai rifiorenti a grandi fiori comprendono tutti quei tipi di rose che portano un unico fiore per stelo molto eleganti da regalare e che hanno lunga durata anche in vaso in caso. Questo tipo di rose se coltivate bene e curate bene fioriscono in continuo, finché il tempo permette, e posso essere coltivate in giardini o vasi. Famose sono le Megastar, la Grande Walzer, la Parador, la classica e conosciuta Fragrant, la Indian summer, la First Prize, la liuba rizzoli, Ambassador, la magia nera, la Sonia Meilland, la Dolce vita, la Blue moon, e la Baccarat la più coltivata tra tutte.

  • Rosai rifiorenti a mazzi comprendono i tipi di rose che per un singolo stelo hanno più fiori e come le prime possono essere coltivate in aiuole o vasi e hanno una fioritura basata secondo la temperatura e la cura datale. I tipi più noti sono la Tchin tchin, la A. Delbard, la Bordure rose, la Chourus, la helga, la Alegrias, la rusticana la Friesia, e la Fidelio.


  • Rosai lillipuziani sono simili alle rose rifiorenti a grandi fiori ma a differenza di queste continuano a fiorire fino al tempo gelido e non hanno bisogno di moltissime cure, tipiche sono le Minuetto, le White gem, le Petite Folie, la Starina, la Serenella, la San valentino, e la fiammetta.

  • Rose per siepi esistono rose di diversi tipi anche per utilizzo, questo in base alla loro forma del fiore ma anche di crescita dell'arbusto. I rosai da siepi sono quelli preferiti per chi vuole creare un giardino o un viale di casa di grande effetto nella stagione della fioritura. Le rose utilizzate per creare questi rosai sono chiamate rose antiche o rugose che prendono nome dalle folte foglie che le circondano. Tra i vari tipi usati per le siepi troviamo la Baby baccara, la Rugosa Hansa e la Capo Rosso che hanno fiori di intensità differenti di rosso vivo, la Cecile Brunner e la Pink grootendorst e la M. me Gravereaux di tonalità rosa dal pallido al più inteso, o la Blanche Moreau bianco candido. La rosa più utilizzata per questo fine però è la Rosa Mundi “Versicolor” particolare è il suo colore rosso striato di bianco, e la rosa di Scozia, piena di spine e fiori rosa e che cresce fino ad 1,80 cm di altezza.

  • Per i rosai a siepe più basse vengono utilizzate le rose più classiche e che crescono fino a 60 cm di altezza e sono le Double Yellow, Double White le la William III, o ancora la New Dawn che ha una fioritura molto lunga e ha molto fogliame e la regina da questo proprio il suo nome la Queen Elizabeth.


  • Esistono poi i rosai per tappezzare aiuole, per ricoprire le aiuole evitando la crescita di erbe spontanee, le più usate sono le Max Graf con molte foglie e con fiori rosa tenue, che fiorisce a metà estate, e un'altra la R. x Paulii molto folta anche questa di foglie e con fiori bianchi che fiorisce in giugno. La rosa Raubritter a forma ovale e molto particolare di colore rosa che fiorisce tra luglio e agosto.

Per la categoria delle rose antiche non vanno dimenticate le rose Cardinal Richelieu, l'Empereur du maroc, la frau Karl Druschki, la Honorine du Bradant, la reine Victoria, Miranda, Variegata di bologna e la York rose.

  • Tra le arbustive ottime per ricoprire muretti bassi e giardini rocciosi la Cappa magna, la yesterday, sea form, la Nozomi. Tra i rosai rampicanti olter alle già citate la Soraya, Bettina, Gioia, la Superstar, la princess margaret, la Grand Mère Jenny.

Cerca la miniguida della rosa che preferisci, troverai le informazioni su quando seminarla, come curarla e come ottenere un roseto perfetto.

Non chiamatele semplicemente rose


Non chiamatela semplicemente rosa

E' il fiore più conosciuto e regalato al mondo, la rosa, ma molti non sanno che esistono centinaia di tipi di rose, e crescono nelle zone temperate del mondo. La “Rosa Madre” se così vogliamo definirla è la Rosa gallica, da questa nel corso dei secoli sono stati creati numerosi inserti che hanno dato origine ad altre varietà di rose ma esistono 150 tipi di rose spontanee la maggior parte provenienti dall'Asia.


Verso la fine del XVIII secolo anche in Cina si diffuse la coltivazione di rose e nacque la Rosa tea, che predominò poi fino al XIX secolo nei giardini europei, in particolare in Italia e Francia. Proprio in Francia nacque la Rosa multiflora creata dall'innesto con la rosa di origine cinese. Durante il XIX secolo la moda di avere giardini folti di roseti ben curati si diffuse in modo massiccio, al punto di essere il solo fiore richiesto e coltivato nei giardini reali e nobili.


Le specie e le varietà di rose oggi a noi conosciute sono tantissime, e crescono prettamente in luoghi caldi. Se vi state chiedendo quel sia il tipo di rosa più adatto al vostro giardino o al vostro vaso in balcone troverete delle miniguide per ogni tipo di rose o piante, o se cercate dei consigli su cosa seminare cercate in miniguideonline e troverete di sicuro una risposta.

Le rose vengono suddisive in diverse categorie ecco quali sono:

Rosai rifiorenti a grandi fiori, rosai rifiorenti a mazzi, rosai lillipuziani, rose per siepi o rose antiche e storiche, rose botaniche, rose arbustive, e rose rampicanti. Ma le rose sono divise per utilizzo oltre che per tipologia e varietà di colore di seguito le classificazioni più conosciute.Vai alla guida tipologie di rose se cerchi maggiori informazioni.

miniguide Creato con My Cool Signs.Net