Il piercing ha radici antichissime, poteva essere il segno distintivo di appartenenza ad una trubù per esempio; nei tempi moderni questa pratica fu ripresa dal movimento hippy negli anni '60. Quelli più diffusi oggi sono sul lobo, arcata sopraccigliare, labbra, lingua, narice, setto nasale ed ombelico; per quanto bella ed affascinante questa usanza non è priva di rischi, la cosa più importante è scegliere un professionista serio e attento a tutti rischi igienici; il dolore è una cosa inevitabile, la perforazione e la cicatrizzazione sono le fasi più dolorose del processo. La durata della cicatrizzazione dipende dal tipo di piercing; al lobo, all'arcata sopraccigliare e alle labbra sono circa 7 settimane, per la lingua 8, per l'ombelico 8/9 mesi. Durante questo periodo bisogna avere molta cura della ferita, bisogna disinfettarla regolarmente, evitare il contatto con l'acqua di mare, con la sabbia e l'esposizione ai raggi ultravioletti; quando la ferita e cicatrizzata completamente si può cambiare il piercing originale e sostituirlo quello che si preferisce. Evitare assolutamente di utilizzare gioielli usati precedentemente da altri soggetti ed usare sempre quelli anallergici.
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