venerdì 2 dicembre 2011

IL MAOISMO


La Cina di Mao, a differenza del comunismo sovietico, non nacque da una rivoluzione proletaria bensì da una scelta del gruppo dirigente di allora al servizio dell'imperialismo nascente dell'Unione Sovietica; nel corso negli anni, però, la Cina capì il suo grosso potenziale e l'ambizione di diventare una potenza alternativa a quella dell'Urss divenne sempre più consapevole.
I primi anni della rivoluzione cinese di Mao portarono ad un'era di terrore contro gli intellettuali con l'obbiettivo di sradicarli dalla cultura borghese, diffondendo la dottrina di un forte nazionalismo unito alla lotta di popolo; molti hanno visto nella politica di Mao uno scimmiottamento dello stalinismo con conseguente sfruttamento dei contadini in favore dell'economia nazionale.
Oggi la Repubblica Popolare Cinese può definirsi un paese capitalista, ma con un significato diverso rispetto a quello classico, ovvero quello basato su di una mano d'opera a basso costo che ha permesso così una crescita che è aumentata molto negli ultimi anni; il partito comunista cinese oggi si è trasformato in un elite che ha consentito l'ingresso di industriali nelle sue fila.

Nessun commento:

Posta un commento

miniguide Creato con My Cool Signs.Net