Lo tsunami è una parola giapponese che tradotta in italiano significa onda di porto, questo fenomeno consiste in un grossissimo spostamento di una massa d'acqua; nell'oceano profondo la velocità di propagazione delle onde può raggiungere anche gli 800 km/h.
La lunghezza d'onda è il fattore che differenzia lo tsunami (detto anche maremoto) dalle onde marine normali; per i maremoti la lunghezza può arrivare fino a 200 km, man mano che la profondità diminuisce anche la lunghezza d'onda diminuisce aumentando così l'altezza. In queste condizioni si viene a creare un vero e proprio muro d'acqua che, con un grosso impeto distruttivo, si scaglia verso la costa; le genesi di questo pericoloso fenomeno è dovuta a terremoti che hanno spesso l'epicentro nel fondo marino, in alcuni casi anche da vulcani sottomarini.
Le tre fasi con cui si sviluppa lo tsunami sono: generazione, propagazione e inondazione; gli effetti sono quasi sempre devastanti per le coste e per i siti che si trovano in prossimità delle coste stesse.
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